Il noleggio aiuta a non cadere nella trappola dell’obsolescenza tecnologica:
ecco perché è una garanzia che dura per sempre!

Quante volte ti è capitato che un qualsiasi apparecchio elettronico (dagli elettrodomestici agli smartphone passando per macchine da ufficio) si sia rotto senza che l’intervento di riparazione o manutenzione rientrasse più nella garanzia? A volte è questione di pochissimo: giorni o addirittura ore.

L’ansia per la durata della garanzia ci spinge spesso, in fase di acquisto, a pagare di più per estendere la copertura per un ulteriore anno. Ma se non bastasse? Se chi produce questi apparecchi avesse “messo in conto” anche questo?

Insomma: se non fosse solo sfortuna? Se i produttori sapessero stimare con una approssimazione minima la scadenza della garanzia rispetto al momento in cui effettivamente si romperà o danneggerà il prodotto? Se il margine di errore nella stima fosse talmente minimo da rendere di fatto inutili molte della garanzie sui prodotti elettronici?

Che l’obsolescenza dei prodotti tecnologici sia programmata oggi in base a studi statistici è più che un mero sospetto degli amanti dei complotti: rappresenta il segreto di Pulcinella peraltro comprensibile da un punto di vista dei produttori che guardano all’evoluzione tecnologica. E’ chiaro infatti che la garanzia prodotti debba servire a tutelare i consumatori ma è altrettanto innegabile che i produttori non possano assumersi questo rischio per sempre no?

Insomma un atteggiamento cauto in questo senso è in parte comprensibile in un’ottica che, altrimenti, rischierebbe di diventare antieconomica e sconveniente.

Ma quando si passa il limite e si sfocia nella truffa e nel penale? Il rischio esiste ed è concreto. In Francia proprio di recente grandi marchi come Apple, Canon e Epson sono finiti al centro di indagini giudiziarie sospettate di aver attuato  “tecniche per ridurre deliberatamente la durata di funzionamento di un prodotto”, con l’obiettivo di velocizzare i tempi di sostituzione. Nel caso dei due colossi produttori di stampanti, l’accusa è stata quella di indicare la fine della cartuccia d’inchiostro,  da cui deriva anche il blocco della stampante, quando invece c’è ancora colore per stampare.

Aldilà di questi casi limite, l’obsolescenza programmata è troppo comune per essere considerata un’eventualità accidentale. E del resto l’approccio sarebbe coerente con un’idea di marketing, molto cara a Steve Jobs, che punta a creare nel cliente il bisogno. Insomma moda e tendenze, accompagnate dal desiderio di apparire e della tecnologia come status symbol, sarebbero complici di questo sistema.

Come ha spiegato in questo senso professor Roberto Verganti che insegna Leadership and innovation alla School of management del Politecnico di Milano: “I clienti dovrebbero comprare le cose perché vogliono non perché sono costretti a farlo. Dovrei cioè poter scegliere di cambiare smartphone perché quello appena uscito mi offre grandi prestazioni, non perché il mio dopo 2 anni non funziona più. Innovazione non è e non deve essere un sinonimo di obsolescenza“.

Perché la garanzia dura sempre un giorno in meno?

La tecnologia si evolve a ritmo incessante e vi è una continua proposta di macchine nuove e più efficienti, che spingono per farsi spazio il più rapidamente possibile sul mercato. Chi ha interesse a produrre un dispositivo elettronico che duri per sempre? I produttori devono fare in modo che, prima o poi, il cliente abbia necessità di sostituirlo guardando così a nuovi modelli.

Il modo più efficace per combattere questo antipatico fenomeno è il noleggio, soprattutto riguardo alle stampanti. Queste ultime infatti sono in funzione tutti i giorni e inevitabilmente sono soggette ad usura.

Garanzia prodotti e obsolescenza programmata: con il noleggio si evitano truffe

Una stampante che si rompe può avere effetti pesanti in azienda perché va ad interrompere il ciclo di stampa. Soprattutto in una piccola azienda, che magari dispone di una sola multifunzione per tutto un ufficio, si rischia il blocco di alcuni processi produttivi.

Per questo il noleggio di stampanti include nel contratto interventi di riparazione, manutenzione e, quando occorre, sostituzione della macchina.

Se invece si opta per il noleggio stampanti, lo scenario si presenta completamente differente: si rompe una macchina? La sostituzione immediata è inclusa nel costo del noleggio.

Lo stesso discorso viene fatto per l’obsolescenza: quando una stampante si avvia, tecnologicamente parlando, sul viale del tramonto e quindi non soddisfa più i criteri prestazionali, va sostituita con una di livello superiore. Una stampante nuova oggi, domani potrebbe essere “vecchia”: ma l’acquisto della stampante “impone” al consumatore di tenere lo stesso modello più a lungo per compensare l’investimento sostenuto. Anche perché per l’acquisto delle stampanti e dei prodotti di tecnologia, vale quello che si dice spesso per le quattro ruote: “Appena uscita dal concessionario la vostra automobile nuova, ha già perso di valore sul mercato”

Il noleggio stampanti rappresenta quindi una soluzione ottimale per diversi tipi di problematiche. Pagando solo la rata mensile si hanno a disposizione infatti numerosi vantaggi: assistenza continua e immediata, sostituzione delle macchine danneggiate oppure obsolete e materiali di consumo inclusi.

Al termine del contratto è possibile rescindere, mantenere la formula del noleggio alle stesse condizioni oppure adattarlo alle nuove esigenze aziendali (maggiore o minor numero di pagine da stampare, diverso formato di carta, ecc.). Pensiamo ad esempio ad una nuova azienda che si immette sul mercato, potrebbe non avere piena consapevolezza dei volumi di stampa o incrementare il numero di collaboratori in tempi brevi, con conseguente aumento della produzione.

Grazie al noleggio quindi si ha un servizio di qualità e flessibile, ogni azienda grazie alla consulenza preventiva, può scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze, con la certezza di avere sempre il prodotto più performante disponibile sul mercato al miglior prezzo.