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Stampa green: Toshiba riduce i consumi del 40%

Toshiba continua a sposare la causa della stampa green. Lo fa per l’ambiente in primis ma anche per soddisfare le richieste dei suoi clienti. Sempre più aziende, infatti, sono per fortuna sensibili al tema dell’impatto ambientale. Ma non solo loro. Gli stessi singoli dipendenti stanno prendendo sempre più coscienza e consapevolezza del contributo che ognuno può dare. E se l’azienda non si impegna ad essere green potrebbe ritrovarsi senza dipendenti. Questo almeno è il trend che confermano alcune recenti ricerche internazionali. Finalmente ci stiamo rendendo conto

Se inquini mi licenzio: fuga dalle aziende

Il 2023 è stato l’anno delle “grandi dimissioni”. Evidentemente il Covid ha spinto molti a ragionare sulle priorità della vita. E c’è chi ha lasciato il lavoro per mettersi in proprio (a proposito hai mai pensato di diventare partner di Copygraf Wallprint nella tua città?). Non solo: soprattutto tra i giovani è emerso un cambio drastico. Non è più “il posto fisso a tutti i costi”. Il 65% degli under 30, partecipanti ad un’indagine condotta dall’osservatorio Hr innovation practice del Politecnico di Milano ha cambiato lavoro o conta di farlo nei prossimi sei mesi. E per l’11% la scelta è dipesa dall’impatto ambientale dell’azienda.

La consapevolezza ambientale non è il primo dei motivi. Più spesso si lascia il lavoro per lo stipendio basso o per il benessere psicologico. Però è impossibile non notare una presa di posizione più netta degli anni passati. Il climate quitting sta prendendo sempre più spazio. E il trend ora che è avviato non sembra intenzionato a frenare. Un sondaggio della Yale school of management che ha coinvolto circa duemila studenti statunitensi conferma che più della metà accetterebbe un salario più basso pur di lavorare in un’azienda attenta all’ambiente.

Toshiba per la stampa green: riattivarsi velocemente

Nel contempo le aziende ricercano figure professionali green e investono in dispositivi non solo performanti ma anche non inquinanti; Toshiba non sta a guardare. La politica dell’azienda giapponese è da sempre improntata a ridurre al minimo i consumi delle stampanti aziendali.

Impostare la multifunzione in modalità sleep è la soluzione comune che permette di risparmiare energia e di ridurre i consumi; ma può anche essere frustrante perché si perde tempo in attesa che il sistema ripristini la funzionalità. I sistemi multifunzione e-BRIDGE Next Toshiba assicurano tempi di ripristino rapidi dal modo sleep, così da non rallentare il flusso di attività. I nuovi MFP e-BRIDGE Next Toshiba rispettano le normative ambientali internazionali, come ENERGY STAR, EPEAT e Blue Angel.

Le MFP ad alta velocità di Toshiba possono ripristinare la propria funzionalità dalla modalità sleep in meno di 15 secondi, con un tempo di riscaldamento sotto i 20 secondi. Potete quindi risparmiare tempo e stampare velocemente, senza compromettere l’impronta ecologica della vostra azienda.

L’impegno di Toshiba per l’ambiente risponde quindi alle richieste dei clienti, le grandi aziende in primis ma anche i dipendenti che ci lavorano.

 

 

 

 

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